Costruendo il futuro finanziario: obiettivi, crescita strutturale e collaborazione nell'era della consulenza finanziaria

Quali sfide o opportunità vedete attualmente nell’industria finanziaria, e come pensa che il suo progetto possa affrontarle o sfruttarle?
I clienti saranno sempre più evoluti ed attenti ai costi di investimento.
Autonomia legata alla possibilità di fornire una consulenza libera da vincoli del sistema bancario per la soddisfazione del cliente.
Il ruolo di consulente a partita Iva permette di avere lo stesso obiettivo dei clienti e cioè un vantaggio.
La nostra realtà mette il professionista in condizioni di grande autonomia.
Tutti i prodotti sono remunerati in egual maniera, a prescindere dal costo per il cliente.
Collaborare con colleghi che condividono questi concetti con voglia di crescere e creare attività autonoma.
Management che “non cambia” garantisce una stabilità della mission. L’azienda mette in campo costi più bassi e trasparenti che permettono di aumentare i portafogli.
Contratto a parcella molto meno costoso per il cliente (quasi la metà), pertanto per il consulente è una possibilità di sviluppo e di aumento di portafoglio.

Come valutate l’importanza dell’innovazione tecnologica nel settore finanziario?
In che modo il suo progetto cavalca questa prospettiva?
L’approccio del nostro gruppo consiste nell’impiegare la piattaforma a vantaggio sia dei professionisti che dei clienti. Questa piattaforma non mira a sostituire il contributo del Consulente Finanziario (CF), ma piuttosto a costituire un valore aggiunto. Essa non rappresenta un impedimento per coloro che preferiscono non gestire autonomamente le proprie finanze, ma si configura come un vantaggio che accompagna e supporta il cliente, offrendo servizi più avanzati, tempi di risposta più rapidi e costi più contenuti.
Un esempio può essere la sottoscrizione di contratti a distanza, con notevole riduzione di tempi operativi e costi. Nella nostra realtà si fa “come il cliente chiede”, ovvero la possibilità di fornire il servizio al cliente nella forma che ritiene più adatta alle sue esigenze.
Io stesso (n.d.r.) ho un cliente del 1926, astrofisico molto evoluto per i suoi 97 anni.
Le procedure possono seguire la strada tradizionale, cartacea, o telematica.
“Le due anime sono unite” e nessuna prevarica sull’altra, ma si compensano.

Quali sono gli obiettivi chiave del suo gruppo di consulenti finanziari, e in che modo pensa di raggiungerli?
Fino a qualche anno fa, non c’era tanta attenzione al reclutamento di nuovi professionisti e acquisire nuovi clienti perché c’era una crescita naturale in termini di gruppo e masse.
Oggi diventa fondamentale una crescita strutturale e strutturata nel medio lungo termine, con coscienza, rispetto delle esigenze del cliente, impegno ed entusiasmo.
I più giovani, provenienti da percorsi scolastici specifici, godono di una formazione tecnica più approfonditi e vanno accompagnati in percorsi di carattere commerciale/relazionale con i clienti, attività che viene costantemente sviluppata in seno al nostro gruppo.
Il nostro gruppo sta avendo negli ultimi anni, una crescita importante in quanto il progetto è molto “forte e solido”, con un focus prevalente sulla crescita della persona, le sue competenze e capacità come professionista.

Come il suo progetto può aiutare i consulenti finanziari a migliorare l’efficienza del loro lavoro e fornire un servizio migliore ai clienti?
Le procedure e gli strumenti tecnologici di cui disponiamo ci permettono di avere un’ottimizzazione del nostro tempo, migliorando la nostra vita personale e professionale e favorendo il work-life-balance in maniera personalizzata ed autonoma.
Dal lato professionale una struttura aziendale si occupa di tutte le istruttorie, come ad es. quelle di un mutuo, lasciando il professionista maggiormente libero di dedicare il suo tempo ad attività di consulenza e sviluppo, permettendogli di aumentare il proprio business.

Come intendete coinvolgere i colleghi nella fase di sviluppo e implementazione del progetto per garantire una buona collaborazione?
Il mio gruppo è composto da 32 professionisti e abbiamo un sistema organizzativo che mi permette di delegare alcune attività a 2-3 colleghi che mi supportano nel coordinamento. Inoltre continuo ad avere la gestione dei miei clienti in totale autonomia.
È un gruppo eterogeneo con professionisti senior e junior, c’è possibilità di crescita con spirito collaborativo.

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