Due grandi sfide: l’inducement e l’evoluzione tecnologica legata all’intelligenza artificiale
Quali sfide o opportunità vedete attualmente nell’industria finanziaria, e come pensa che il tuo progetto possa affrontarle o sfruttarle?
Le due grandi sfide saranno l’inducement e l’evoluzione tecnologica legata all’intelligenza artificiale. In entrambi i casi per trasformare queste minacce in opportunità sarà fondamentale la dimensione delle aziende del settore. Imprese con le spalle larghe che potranno permettersi importanti investimenti avranno la possibilità di acquisire quote di mercato a danno di aziende più piccole che non potranno più competere. In questo caso “X” ha la sua più grande opportunità e cioè sfruttare le dimensioni di intesa in termini di investimenti e rimanere snella come rete autonoma.
Come valutare l’importanza dell’innovazione tecnologica nel settore finanziario? In che modo il tuo progetto cavalca questa prospettiva?
L’intelligenza artificiale sostituirà le attività basiche e transazionali ma non potrà mai sostituire le relazioni e le analisi per la realizzazione degli obiettivi di vita dei clienti dei PB, un po’ come è accaduto quando sono apparse le piattaforme di trading, hanno spazzato via quei promotori finanziari che facevano i borsini; in questo caso i consulenti minacciati saranno quelli che fanno mero collocamento di prodotti. La nostra azienda utilizzerà l’innovazione tecnologica per togliere carichi di lavoro a dipendenti e farli concentrare su supporti ad alto valore aggiunto per la rete come ad esempio impieghi , corporate, economia reale; mentre ai PB tutte le attività burocratiche e routinarie.
Quali sono gli obiettivi chiave del tuo gruppo di consulenti finanziari, e in che modo pensi di raggiungerli?
Noi abbiamo un obiettivo di gruppo che viene costantemente superato dai brillanti risultati del vincente modello Multirete, quindi un gruppo che va bene per ogni persona che sia cliente o Pb; come obiettivo di “X” il 2023 sarà l’anno della stabilizzazione post integrazione per poi iniziare la crescita già partire dal 2024
Come il tuo progetto può aiutare i consulenti finanziari a migliorare l’efficienza del loro lavoro e fornire un servizio migliore ai clienti?
Noi siamo l’unica realtà che può raccontare di essere stati una rete di consulenti finanziari che ha comprato una banca, tutti gli altri hanno fatto il contrario, questa semplice affermazione spiega la centralità del PB e del suo operato rispetto ai competitor.
Come intendete coinvolgere i colleghi nella fase di sviluppo e implementazione del progetto per garantire una buona collaborazione?
Abbiamo delle figure specialistiche individuate dalle strutture manageriali di rete che per skill sono adeguate a collaborare costantemente con la sede in ottica di analisi, proposte, valutazioni, collaudi e gruppi di lavoro trasversali, dedicati esclusivamente alla messa a terra dei progetti creati e condivisi tra sede ed Area manager.
Esiste qualche particolare regolamentazione o normativa a cui il tuo progetto dovrebbe attenersi nel settore finanziario? Come garantire la conformità?
Direi che sono gli stessi che ha tutto il settore con un’unica accezione, noi siamo banca a 360° gradi quindi possiamo proporci per raccolta e impieghi a privati ed aziende; tutto ciò implica una competenza più profonda dei nostri PB in relazione agli aspetti normativi collegati. Su questo eroghiamo circa 60 giornate di formazione all’anno per PB.